Due passi, tutti i giorni, mai solo, osservando José che annusa e segna il territorio che conosce. Mi sono sempre chiesto che ragione c’è a segnare sempre le stesse aree, conosciute a memoria, noiosamente ripercorse. Ecco, è proprio lì il punto, quel noiosamente che non ci fa leggere gli spazi che viviamo come nostri. (Grazie José!)
Carlo Valentini